- 27 Marzo 2021
La Terra occupa lo spazio ordinato, plasmato dal Tempo che, disciplinandola, la trasforma in una forza creatrice. La Terra, luogo di nutrimento e cambiamento, subisce e alimenta l’eterno divenire: incide solchi nel suo cammino, crea e distrugge, senza mai fermarsi. L’uomo, educando il Tempo, ha raccolto dalle viscere della Terra le materie prime per dare forma alla Bellezza. Così, l’ars umana, quando educata alla misura e all’equilibrio delle parti, si trasforma in una techne ideale, in grado di lastricare la via del progresso e della crescita sostenibile.
La ricostruzione di un dialogo arcaico tra Uomo e Natura restituisce all’uomo la propria humanitas, una consapevolezza che affonda le radici nel passato, che diventa insegnamento e monito, e che si proietta verso la fondazione di un futuro sostenibile. In questo processo, l’uomo riconosce il proprio dovere morale nei confronti della Terra, impegnandosi nel rispetto e nella conservazione dell’humus, il fondamento stesso della vita.
(Ri)scoprire il valore della Bellezza significa ritrovare una razionalità sostenibile: un movimento moderato che pone l’uomo al centro, che nasce dalla Terra e si estende al Territorio, con l’intento di costruire un equilibrio duraturo tra progresso e rispetto per l’ambiente.