- 11 Settembre 2019
Il Viaggio dell’Uomo: Tra Origini e Perfezione
La vita umana è un viaggio continuo, tanto fisico quanto metaforico, una ricerca incessante della propria identità. Sentimenti, emozioni e il desiderio di conoscenza spingono l’uomo verso l’orizzonte, in un esodo senza fine che lo porta a farsi vela verso l’ignoto. Nessun approdo definitivo, nessun porto sicuro. L’unica certezza che lo accompagna lungo il cammino sono le proprie origini, le proprie radici, che restano il punto di partenza di ogni ricerca.
Ulisse, l’eroe polytropon, “dal multiforme ingegno”, si erge come archetipo della razionalità, dell’intelligenza e dell’acume. La sua figura incarna le specificità identitarie del genere umano: la capacità di adattarsi, di riflettere, di intraprendere un viaggio di scoperta senza mai fermarsi. Ulisse diventa emblema dell’anelito che segna l’esistenza dell’uomo pensante, il tentativo finale di raggiungere quella che gli antichi chiamavano “la perfezione dell’anima”, pervenendo a una conoscenza assoluta e, al contempo, universale.
Le Colonne d’Ercole, quei cancelli naturali millenari, rappresentano l’ultimo baluardo della conoscenza umana, la barriera oltre la quale si cela l’ignoto. Ma, mentre l’uomo si interroga sulla possibilità di oltrepassarle, il dubbio si insinua: riuscirà l’uomo moderno a varcare questa soglia, a navigare oltre le proprie limitazioni, trascinato dal flusso della fama effimera? Quei successi fugaci, destinati inevitabilmente a svanire come distillati di un soffio di caduca memoria, sono forse il prezzo da pagare per giungere a una verità più grande, o semplicemente l’ennesima illusione del nostro cammino senza fine?