Federico Vincenti e Carola Valente analizzano una recente sentenza della Corte Suprema italiana, pubblicata il 10 ottobre 2024, che chiarisce il ruolo delle linee guida OCSE in materia di prezzi di trasferimento e il principio del “metodo migliore”. Il caso esaminato riguarda una disputa tra l’autorità fiscale italiana e un contribuente sull’applicazione del metodo del prezzo comparabile non controllato (CUP) rispetto al metodo del margine netto transazionale (TNMM). La Corte ha stabilito che le linee guida OCSE non hanno forza normativa, ma rappresentano strumenti tecnici per l’attuazione delle disposizioni legislative, come il principio di libera concorrenza. Questo pronunciamento evidenzia l’importanza di selezionare il metodo più adatto al caso specifico, con implicazioni rilevanti per la prassi fiscale e aziendale.
- 11 Novembre, 2024
AUTORI:
Carola Valente
International Liaison Manager and Strategic TP
Federico Vincenti
TP Partner