Italia: La normativa sul transfer pricing non si applica alle transazioni intersocietarie nazionali

Federico Vincenti e Carola Valente di Valente Associati GEB Partners/Crowe Valente analizzano una recente sentenza della Corte Suprema Italiana che chiarisce il trattamento del transfer pricing per le transazioni tra società affiliate italiane. La Corte ha ribadito che anche le transazioni puramente domestiche devono rispettare il principio di libera concorrenza, in linea con gli standard OCSE.

Ciò significa che i prezzi applicati tra società collegate devono riflettere il reale valore economico delle transazioni, evitando distorsioni nella distribuzione del reddito e potenziali abusi fiscali. La sentenza offre una guida chiara per le imprese, rafforzando la conformità fiscale e riducendo il rischio di controversie con le autorità fiscali.

Le aziende devono adottare un approccio rigoroso, con adeguata documentazione e supporto specialistico, per garantire la corretta applicazione delle norme e allinearsi alle nuove linee guida legali.