ArcheoArt è condivisione di idee, spunti e riflessioni sul passato. Dal Paleolitico ai giorni nostri, prospettive eterogenee, approcci differenziati e sguardi inusuali concedono di ritrovare l’antico splendore nella quotidianità.
La storia mostra le sue linee guida e illumina il presente di nuova consapevolezza. Sfumate visioni di mondi lontani si dissolvono, rivelando progressivi scorci di inaspettata bellezza.
Parola d’ordine: curiosità, per riscoprire le nostre radici e fronteggiare il futuro.
Culto della Dea Madre
Le Madri sono il simbolo primordiale della potenza generativa della vita, nella sua struttura ciclica.
La natura è il ciclo della vita e della morte: è la catena biologica, che tiene in pugno i mortali.
Alle Madri è dovuto il culto della celebrazione della forza del sangue.
Si tratta infatti di una legge del sangue: sia nella sua ciclicità lunare del periodo fertile; sia nella durezza del destino, per cui ciò che nasce merita di morire; sia nella forza di costrizione e di vendetta compensativa.
Scarica >>
Madri Che Ci Hanno Scritto
Venere di Hohle fels
È la più antica rappresentazione del corpo umano di età paleolitica (Aurignaziano basale) – più antica di circa 5.000 anni rispetto alle altre Veneri di età gravettiana – realizzata dall’Homo Sapiens (Cro-Magnon) in Europa (cfr. Nicholas J. Conard N. J, A female figurine from the basal Aurignacian of Hohle Fels Cave in southwestern Germany, Nature 459, pp. 248-252, 14.5.2009).
Scarica >>
Mar 21, 2018
Homo e le Dee Madri
Perché io sono colei che è prima e ultima
Io sono colei che è venerata e disprezzata,
Io sono colei che è prostituta e santa,
Io sono sposa e vergine,
Io sono madre e figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
…
Inno a Iside (Nag Hammadi, Egitto, IV-III secolo a.C.)
Scarica >>
Mar 21, 2018