A partire dalla primavera del 2009, San Marino, attraverso un’intensa attività diplomatica, ha arricchito il proprio network di accordi in ambito fiscale, in omaggio ad una tendenza, di portata generale, incoraggiata dalle iniziative assunte dall’Ocse in favore della trasparenza e collaborazione tra Stati. Il presente articolo intende fare il punto sulla situazione del network di accordi in materia fiscale stipulati dalla Repubblica di San Marino nel 2009. In particolare, il secondo semestre dello scorso anno si è caratterizzato per l’intenso dinamismo registrato nei rapporti diplomatici tra Stati, cui San Marino ha preso attivamente parte. In data 2 aprile 2009, in occasione del summit di Londra che ha riunito i rappresentanti dei 20 paesi più importanti al mondo, l’Ocse ha pubblicato un Progress Report sullo stato di implementazione, da parte delle 84 giurisdizioni considerate, degli standards di trasparenza e scambio di informazioni in ambito fiscale. A partire da quella data, i paesi originariamente inseriti nella lista cd. «grey», hanno iniziato a stipulare accordi specifici sullo scambio di informazioni, sulla base del Modello di Tiea (Tax Information Exchange Agreement) dell’Ocse del 2002 o dell’art. 26 del Modello di convenzione Ocse contro le doppie imposizioni (versione del 2005). Il raggiungimento del numero minimo di accordi fissato dall’Ocse (n. 12) ha consentito a molti di tali paesi, tra cui San Marino – di accedere alla lista cd. «white», la quale include gli Stati che hanno sostanzialmente implementato gli standards di trasparenza e scambio di informazioni in materia fiscale.