Con la sentenza della IV Sezione penale n. 7615 del 2014, la Corte di cassazione aderisce al proprio precedente orientamento in forza del quale, a seguito dell’accertamento con adesione in materia di violazioni tributarie, dev’essere dichiarato non punibile il reato fiscale (nella specie, ”dichiarazione infedele”) allorché, attraverso tale istituto cd. “deflattivo del contenzioso tributario“, si scenda al di sotto della soglia di punibilità prevista dall’illecito penale tributario. Si esaminano le conseguenze sistematiche derivanti da tale decisione in ordine alla regola del cd. “doppio binario“, di cui agli artt. 20 del D.Lgs. n. 74/2000 e 654 c.p.p., da ritenersi ormai decisamente superata. E di tutto questo finalmente il legislatore dovrebbe prendere atto con norme apposite ed adeguate.