In conformità alle indicazioni contenute nelle Linee Guida OCSE 2017, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha individuato, con il D.M. 14 maggio 2018, i criteri in virtù dei quali le operazioni da analizzare si considerano comparabili, delineando i fattori di comparabilità o caratteristiche economicamente rilevanti. Restano, tuttavia, alcuni profili critici che richiedono ulteriori approfondimenti, attesi in prossimi provvedimenti di prassi.
In particolare, con riferimento all’analisi di comparabilità, gli aspetti da chiarire riguardano, tra gli altri, il collegamento tra funzioni, beni e rischi relativi alle parti interessate nelle transazioni controllate e catena del valore del gruppo.
Nell’ambito delle transazioni infragruppo, la mancanza di interessi contrapposti nei rapporti economici e commerciali che intercorrono tra imprese consociate non consente di determinare i corrispettivi in linea con il principio di libera concorrenza.
Pubblicato su: Ipsoa 22 novembre 2018