La commissione parlamentare ha proposto la modifica dell’art. 17 co. 2 del DPR 633/72, così come riformulato dallo schema di DLgs. approvato dal Consiglio dei ministri il 12.11.2009. In linea con la normativa comunitaria, le fatture emesse da prestatori stabiliti in altri Paesi UE, che siano territorialmente rilevanti ai fini IVA in Italia, andrebbero infatti “integrate” secondo la procedura prevista, per gli acquisti intracomunitari di beni, dall’art. 46 del DL 331/93 (conv. L. 427/93), senza quindi imporre al committente italiano l’emissione di un’autofattura.