Autore: Piergiorgio Valente
Con la sentenza C-48/11, la Corte di Giustizia ha chiarito che l’art. 31 dell’Accordo sullo Spazio economico europeo, del 2 maggio 1992, non consente alla legislazione di uno Stato membro di assimilare a una cessione di azioni imponibile uno scambio di azioni tra una società stabilita nel territorio del suddetto Stato ed una società stabilita nel territorio di un Paese terzo (parte dell’Accordo), se la medesima operazione è, al contrario, fiscalmente neutra qualora coinvolga unicamente società nazionali o stabilite in altri Stati membri.