Il Parlamento europeo ha nuovamente respinto la proposta della Commissione europea per la black list degli Stati considerati a rischio in materia di riciclaggio di denaro e di finanziamento al terrorismo, considerandola inadeguata.
La motivazione si fonda sulla considerazione secondo cui la valutazione della Commissione è un processo autonomo che deve essere svolto in maniera completa e imparziale, esaminando tutti i Paesi terzi sulla base dei criteri individuati dalla IV direttiva antiriciclaggio, e non affidandosi esclusivamente al giudizio di un organismo esterno quale il GAFI.