Autore: Piergiorgio Valente
Un’imposta sulle transazioni finanziarie transfrontaliere è stata per la prima volta proposta nel 1978, dall’economista James Tobin. L’imposta, denominata “Tobin tax” dal suo promotore e da applicarsi alle operazioni di trading in valute, ha l’obiettivo di ridurre le speculazioni finanziarie di breve periodo. Il dibattito in materia di imposizione delle transazioni finanziarie internazionali – riproposto in concomitanza con la situazione di crisi economica globale iniziata nel 2008 – riguarda l’imposta da applicarsi ad una tipologia di operazioni più ampia di quella interessata dalla “Tobin tax”: trattasi, in particolare, di operazioni di trading in derivati, equity e bond. La Financial Transaction Tax (FTT), quindi, ha un ambito di applicazione più ampio della “Tobin tax“.