L’applicazione di misure antielusione può ritenersi legittima se ha l’obbiettivo di impedire la realizzazione di transazioni fittizie e se, al tempo stesso, rispetta il principio di proporzionalità. Nella comunicazione n. 785 del 10 dicembre 2007, relativa all’applicazione di misure antiabuso nel settore dell’imposizione diretta, la Commissione europea rileva, sulla base dei recenti orientamenti della giurisprudenza della corte di giustizia – sentenza Cadbury Schweppes del 12 settembre 2006, causa C-196/04 e ordinanza The Test Claimants del 23 aprile 2008, la necessità di realizzare il giusto equilibrio fra l’interesse generale a combattere i fenomeni di abuso e l’esigenza di evitare restrizioni ingiustificate all’attività transfrontaliera in ambito Ue.