È chiamata fiat money la moneta creata dalle banche centrali senza il supporto di un bene reale, tipicamente oro, nel quale tale moneta debba essere convertibile a richiesta. Si tratta di una moneta creata da un atto di volontà (“la moneta sia fatta”) nella quantità e nel prezzo (tasso di interesse) voluti dalla banca centrale e senza le limitazioni e i vincoli, e quindi la disciplina, che ci sarebbero se la moneta fosse convertibile in un bene fisico, come ai tempi degli istituti di emissione. Naturalmente anche questa moneta creata ad libitum non nasce dal nulla, ma viene emessa a fronte di una delle tre grandi voci dell’attivo della banca centrale, e cioè i crediti sull’ estero, sulla pubblica amministrazione e sul sistema bancario. Quando si è in regime di fiat money bisogna distinguere se ci troviamo in un contesto inflazionistico, come negli anni 1970, oppure in un contesto deflazionistico, come quello attuale, perché l’aumento dei prezzi è contenuto dalle spinte deflazionistiche provenienti dalle merci e dai servizi importati da Paesi come la Cina, l’India, eccetera. che producono a costi pari a circa un quinto di quelli dei Paesi industrializzati. Nel primo caso le banche centrali hanno le mani legate.